NOI siamo il PARTITO DEMOCRATICO

Lettera aperta agli iscriti e simpatizzanti di Cannaregio

La sconfitta del Partito Democratico nel referendum costituzionale è inequivocabile, così come è inequivocabile essersi sentiti  in una sorta di “Napoli contro tutti” (do you remember?)

Una pessima campagna, una evidente  incapacità di arrivare a spiegare la proposta, il disagio sociale e le sofferenze di una importante parte della popolazione, etc.;  le ragioni delle sconfitte sono sempre queste.

Chi cavalca le insoddisfazioni e le paure, in questo momento storico, crea consenso. Abbiamo visto varie volte questo scenario, non ultimo solo un anno fa qui a Venezia con la sconfitta elettorale al comune in cui le motivazioni sono state più o meno le stesse..

Purtroppo con le  sofferenze dovremo sempre scontrarci.

Possiamo far finta di non vederle, oppure non considerarle appieno perché non parte della nostra esperienza di vita.

Se viviamo in comode case di Cannaregio difficilmente avremo  la reale portata di come si viva da anziano, con una pensione modesta, isolato all’ultimo piano senz’ascensore di una casa “spifferosa” sempre di Cannaregio.

Non capiremo fino in fondo cosa vuol dire barriera architettonica, se non ci troveremo a sospingere la sedia a rotelle di nostro figlio disabile per farlo entrare a scuola e non potremo neanche capire il terrore di non sapere chi e come provvederà a lui dopo la nostra morte.

Non ci soffermeremo su cosa significa per il nostro futuro “dispersione scolastica” se non vivessimo le difficoltà di genitori, studenti ed insegnanti.

Non sapremo cosa può voler dire avere accesso ai farmaci compassionevoli, se la vita di nostra moglie non dipendesse da questo

Non ci renderemo conto di che significa essere esuli da terre lontane se viviamo nella sicurezza della nostra lingua, del nostro mondo di consuetudini e tradizioni. Allo stesso modo non sapremo  cosa vuol dire vivere in zone in cui il contatto gomito a gomito con gli immigrati rende difficile la vivibilità se non abitiamo in un condominio di una periferia.

Ed ancora il terrore di perdere il lavoro in età avanzata o di non trovarlo da giovane, lo sgomento di non poter mettere al mondo dei figli per l’insicurezza economica e sociale in cui ci si trova, e non ultimo il diritto ad amare i propri compagni di vita alla luce del sole.

Tante sofferenze, tutte reali, e su tutte dobbiamo cercare di porre attenzione e su tutte dobbiamo cercare di capire.

Il governo che ci ha visto protagonisti, pur nella necessità di compromessi data dalla mezza vittoria del 2013, ha prodotto leggi di cui dobbiamo essere coscienti; ricordiamone alcune:

  • Introduzione del reato di scambio politico-mafioso;
  • Chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari;
  • Legge sul sovraffollamento delle carceri
  • Riforma della Pubblica Amministrazione;
  • DL sugli esodati;
  • DL contro violenza negli stadi;
  • Jobs act;
  • Introduzione del reato antiriciclaggio;
  • Pene più dure per il voto di scambio;
  • Responsabilità civile dei magistrati;
  • Esenzione  IMU terreni agricoli;
  • Legge Divorzio breve;
  • Introduzione nel CP di 5 delitti contro l’ambiente;
  • Pene più dure per reati di corruzione;
  • Reintroduzione del falso in bilancio come reato penalmente perseguibile;
  • Buona scuola;
  • Prima legge nazionale sull’autismo;
  • Corsia preferenziale per adozione per chi ha minori in affido;
  • Definizione come servizi pubblici essenziali dei luoghi della cultura;
  • Tutela e valorizzazione della biodiversità agraria ed alimentare;
  • Riforma del Codice degli appalti;
  • Introduzione del reato di omicidio stradale;
  • Riforma del terzo settore;
  • Unioni civili tra coppie dello stesso sesso e disciplina delle convivenze di fatto;
  • Introduzione del reato di negazionismo;
  • Legge sul “Dopo di noi”;
  • Legge sugli sprechi alimentari;
  • Legge per il contrasto del caporalato;
  • Ratifica dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici;
  • Nuova disciplina del cinema.

Dobbiamo tenerlo a mente pur sapendo che molte di queste potrebbero essere migliorate e che tanti altri temi non sono ancora stati affrontati.

Ebbene sì, attendiamo la direzione nazionale e poi continuiamo.  Non dico ricominciamo perché io credo fermamente che qui a Cannaregio abbiamo sempre cercato di fare partito e di fare politica. Nel congresso del 2017 costruiremo nuove proposte e sceglieremo nuove dirigenze, sperando che siano il più condivise possibili e che sempre nella più totale democrazia definiremo a maggioranza.

Nel Partito Democratico nessuno può chiedere l’allontanamento di un altro iscritto per questione di scelte politiche personali, credo però che essere iscritti ad un partito abbia delle differenze sostanziali dall’essere parte di un movimento:

  • Esistono i congressi dove si tracciano le linee e queste vanno rispettate fino al momento della correzione di rotta che avviene sempre in un congresso;
  • Esistono gli spazi organici per discutere ed informarsi  e questi non possono essere i social network, ne ci si può arrogare il diritto di usare canali di comunicazione del partito per esprimere opinioni e considerazioni personali su e contro il partito;
  • Nei circoli ci si ritrova per parlare della vita della gente, di questa città, di questo paese e del mondo, con la piena libertà di dire la propria, ma sempre rispettando gli spazi organici;

Noi siamo il Partito Democratico, nel bene e nel male, nella difficoltà di ammettere gli errori e nell’ancor più complessa dimensione di ricostruire cammino e credibilità. Noi non possiamo cadere in una guerra di guerriglia di correnti e sottocorrenti venate da interessi particolari e da vendette trasversali.

Allora certo che ci troveremo e parleremo, ma proprio così come è detto parleremo per comunicare la nostra  difficoltà, per pensare anche noi qui dal basso a cosa vorremmo, ma NON ci troveremo per distruggere e criminalizzare, per demonizzare e per sbeffeggiare, non fosse altro perché veramente non serve a niente.

Tutto questo se uno crede e ci tiene a continuare a costruire questo nostro partito.

Marina Rodinò
Segretaria Partito Democratico
Circolo di Cannaregio

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